Dibattito in classe – Robot e intelligenze artificiali in analisi logica. parte 1

discorso pronunciato in aula da Gianpol L. – classe 3ª E –

Di recente, in 3ª E, durante una lezione di Grammatica in cui studiavamo i complementi di agente e di causa efficiente, ho chiesto per scherzo alla classe come avremmo dovuto fare l’analisi logica se avessimo trovato in una frase passiva un robot o un’intelligenza artificale. Li avremmo dovuti considerare complementi d’agente o di causa efficiente? Non immaginavo che si creassero due fazioni nettamente in contrasto e che la questione scatenasse un reale e infervorato dibattito tra i sostenitori dell’una e dell’altra fazione. Così ho chiesto alle due fazioni di scegliere ciascuna un proprio rappresentante ufficiale che, dopo essersi opportunamente documentato, pronunciasse in aula un discorso in difesa del proprio punto di vista, cercando di convincere i sostenitori della fazione avversa e soprattutto gli indecisi o chi  non si era schierato da nessuna delle due parti. Quello che segue è il discorso pronunciato da Gianpol per sostenere la tesi che robot e intelligenze artificiali vanno trattati come complementi di causa efficiente. 

prof. Valentini

Discorso di Gianpol L. in cui sostiene che nelle frasi passive robot e intelligenze artificiali vanno trattati come complementi di causa efficiente

I robot e le intelligenze artificiali (Alexa,Siri etc.) secondo me sono complementi di causa efficiente.

DEFINIZIONE: L’intelligenza artificiale è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. La vita 3.0 che si sviluppa nell’era dell’intelligenza artificiale, autonomamente,”progetta il proprio hardware e il proprio software” e non è più legata alla materia organica che costituisce il corpo di quelli che abitualmente chiamiamo viventi.

DIFFERENZA TRA ROBOT E CYBORG: La componente vivente è ciò che separa un cyborg da un robot. Ciò significa fondamentalmente che un cyborg è vivo mentre un robot no. Anche se alcuni robot possono simulare certi aspetti degli esseri viventi, essi non sono mai veramente vivi. Un robot è in grado di fare ciò per cui è stato programmato mentre un cyborg,in particolare i cyborg umani, esercitano il libero arbitrio sulle proprie attività. I robot in generale e le intelligenze artificiali sono macchine automatizzate, cioè rese autonome dalla tecnologia e che hanno bisogno di un intervento minimo dell’uomo. In più non possiedono alcuni dei sensi (tatto, gusto, olfatto), sentimenti e emozioni, non hanno una mente e pensieri, e in generale non possono essere paragonati all’uomo. I robot anche essendo autonomi rispondono ai voleri dell’uomo e sono costruiti e programmate da esso, e sono quindi oggetti. I robot hanno una vita infinita a differenza degli uomini.

Quindi al giorno d’oggi i robot non possono essere chiamati animati, dal momento che, anche se in minima parte, dipendono dall’uomo. Infine, essendo oggetti, dal punto di vista grammaticale, in una frase passiva potrebbero costituire un complemento di causa efficiente. On-line ci sono alcuni siti che affermano che in analisi logica i robot e le intelligenze artificiali sono complementi di causa efficiente. Per esempio se andiamo al sito “www.analisilogicaonline.it”, che ti fa fare l’analisi logica di una frase, e scriviamo “Elia è stato battuto da un robot” il sito classificherà in questo modo la frase:

Elia: soggetto

è stato battuto: predicato verbale

da un robot: complemento di causa efficiente

Inoltre in analisi grammaticale le parole “robot” e “intelligenza” sono nomi comuni di cosa.

Qui potete leggere il discorso di Gianpol a sostegno della tesi avversa: https://unsorrisoallalettura.altervista.org/dibattito-in-classe-robot-e-intelligenze-artificiali-in-analisi-logica-parte-2/

 

Toyota_Robot_at_Toyota_Kaikan-Chris-73-Wikimedia-Commons-